CHE COS’È UN EMULSIONANTE?
Un emulsionante è una molecola anfifilica dotata di una coda lipofila (affinità per oli e grassi) e di una testa idrofila (affinità per l’acqua). Questa caratteristica permette di ridurre la tensione interfacciale che esiste tra due liquidi immiscibili, per esempio l’olio e l’acqua. L’uso di un agente tensioattivo e l’energia meccanica del mulino colloidale permettono di ottenere una dispersione di olio nell’acqua e di acqua nell’olio.
Così, quando la fase di mescolazione tra bitume e acqua è completata in presenza di un emulsionante, l’energia meccanica del mulino genera delle goccioline di bitume nell’acqua: un’emulsione bituminosa a stabilità controllata nel tempo.
Considerando che la fase disperdente di un’emulsione bituminosa è l’acqua, la sua viscosità è significativamente più bassa di quella del bitume. Questo rende possibile l’uso del materiale bituminoso a temperatura ambiente, al contrario delle tecniche tiepide o a caldo.
Esistono 3 famiglie di emulsionanti per bitume:
- Cationici, con testa idrofila caricata positivamente.
- Anionici, con testa idrofila caricata negativamente.
- Anfoteri, con testa idrofila che comporta una carica positiva e una carica negativa. Questo gli permette di comportarsi o come emulsionanti cationici o come emulsionanti anionici in base al pH dell’ambiente in cui si trovano.